Quella di ieri è probabilmente la notte più nera per la
Roma di
Fonseca. Doppia figuraccia: sia per il 4-2 subito sul campo dallo
Spezia in Coppa Italia, sia perché, durante il secondo tempo supplementare, la squadra giallorossa era già virtualmente sconfitta viste le sei sostituzioni effettuate, una in più del consentito, che ha sancito il 3-0 a tavolino per i liguri. Una situazione surreale e frustrante che ha trovato sfogo nel capitano
Edin Dzeko che, dopo il quarto gol colto dalle telecamere, si è rivolto ai compagni in modo incredulo, anche se è giallo sul labiale: non è chiaro se l’attaccante abbia detto “ma in mano a chi siamo” oppure “ma chi siamo“. Un rebus che, comunque, non cambia il malumore di squadra e ambiente, oltre allo stato d’animo del capitano uscito a testa bassa dal campo.