Stilare una classifica non è mai facile, a maggior ragione quando hai segnato 114 gol e sei il terzo bomber all tim della
Roma. Edin
Dzeko ha provato a fare una graduatoria dei suoi gol preferiti con la maglia giallorossa in un’intervista al canale
Youtube del club in cui ha anche raccontato ogni marcatura:
5 – Il gol al Napoli
Loro spingevano tanto per provare a segnare. sulla sinistra Kolarov ha cambiato gioco di 30-40 metri, quello che sa fare lui. Io ho stoppato, ho puntato Mario Rui facendo finta di andare sul destro, poi l’ho spostata sul sinistro e l’ho presa bene. Reina non ci andò nemmeno vicino alla parata.
4 – Il gol alla Sampdoria
In un gol del genere devi guardare tutto. Prima di tutto non devi stare in fuorigioco, poi devi vedere Pellegrini, l’avversario, dovevo correre in avanti e guardare il portiere, tutto questo succede in un secondo, non è facile ma ci si puà lavorare. Io e Pellegrini ogni tanto litighiamo sul campo e fuori, su tutto. Io gli dico sempre ‘Passami la palla!’ quando non me la passa, cose normali. Poi lui viene da me e dice ‘guarda che palla ti ho messo’ e io ‘guarda che gol ti ho fatto fare’. Siamo molto amici, anzi fratelli. E’ qualche anno che giochiamo insieme, ci diciamo di tutto e a volte serve. Ma lui è un grande giocatore, e con i grandi giocatori è facile capirsi.
3 – Il gol al Viktoria Plzen
Ti dico la verità: volevo crossare. Sono andato sul fondo poi ho visto che c’era un avversario che mi bloccavo, allora ho fatto una finta e ho visto che c’erano tanto giocatori in area, così ho tirato in porta, e non è andata male. I giocatori avversari mi guardarono stupiti, decisi all’ultimo di tirare.
2 – Il gol al Torino
Non è mai facile con il Torino, faceva caldo quel giorno e c’erano alcuni giocatori nuovi. Non era il massimo cominciare con uno 0-0. Justin mi diede una grande palla, lì non c’è tempo per stoppare la palla, pensavo al difensore che mi aveva quasi preso. Anche per questo il gol è più difficile, dovevo aspettare che la palla scavalcasse il difensore e tirare di piatto. Poi all’ultimo è tutto più bello.
1 – Il gol al Chelsea
Il girone era difficile, tutti ci davano terzi ma alla fine siamo arrivati primi. Quella fu un’emozione unica, che non si può spiegare, poi sotto i tifosi della Roma. Il gol è stato bellissimo, l’esultanza anche, mi son girato e ho visto tutti i tifosi. C’era tutto: gol bello, avversario forte, stadio bello, i tifosi, la Champions. Neanche il portiere più forte del mondo avrebbe avuto tempo di alzare le mani. Come diceva Kolarov col sinistro non sbaglio mai. Lì la presi benissimo, il gol della carriera, una palla lunga di 40 metri che arrivò perfetta, davanti a me. Per me ogni gol che faccio è un capolavoro, ognuno è come il primo.