Entusiasta del ritorno nella Capitale, da subito convincente in campo e pronto a ritagliarsi presto il suo spazio, anche da titolare. Sono bastati pochi minuti a Stephan El Shaarawy per dare già l’impressione di essere molto più che una semplice riserva per la Roma. Il Faraone ha avuto un ottimo impatto sia nel suo esordio in Europa League che nei minuti finali della gara con il Benevento, quando subentrando nel finale si era riuscito anche a procurare un calcio di rigore, poi revocato per fuorigioco di Pellegrini.
Dal programma personalizzato dei primi giorni dal suo rientro a Trigoria alla presenza stabile nelle sedute in gruppo, è chiaro come Stephan punti ad essere molto più di una semplice alternativa. Durante la sua prima esperienza nella Capitale in cui aveva collezionato 40 gol e 26 assist in 139 presenze. Un curriculum di tutto rispetto, che identifica un vero e proprio titolare aggiunto. Tra l’obiettivo Europei e la voglia di riprendersi la Roma: El Shaarawy scalpita, non chiamatelo riserva…

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