All’ingresso ad accoglierci il grande abete bianco e rosso le cui luci illuminano i marmi della grande hall, niente di diverso all’apparenza dallo scorso Natale, in realtà nelle camere alcuni ospiti quest’anno sono ben diversi. Da hotel 4 stelle lo Sheraton infatti è stato trasformato in un hotel covid, in un ospedale.

Lo Sheraton Parco de’ Medici infatti è uno degli oltre 15 hotel che nel Lazio hanno dato disponibilità per accogliere una parte dei positivi, 800 i posti in totale, determinanti per alleggerire il carico degli ospedali.

Accanto ai rinomati campi da golf, da oltre un mese la palazzina numero 3 del complesso alberghiero alla Magliana è diventata una seconda casa provvisoria per chi deve sottoporsi all’isolamento domiciliare, ma non ha un’abitazione adeguata, “tanti sono gli stranieri” racconta la Dott.ssa Gigliola Martinelli, la palazzina è ovviamente isolata dalle altre e continuamente sanificata e mette a disposizione cento stanze anche per asintomatici o paucisintomatici, cittadini contagiati ma che presentano un quadro clinico lieve, con un team di medici e infermieri presente h24 che assiste e monitora i pazienti. L'hotel è anche dotato di bombole di ossigeno, dispositivi medici e dispositivi per la cura dei pazienti in vari stadi della malattia.

Gli hotel Covid «funzionano come alternativa al ricovero, saranno utili anche a gennaio con l’arrivo dell’influenza e una possibile recrudescenza del virus», conclude Giuseppe Quintavalle, commissario straordinario della Asl Roma 3.


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