Francesco Baiano ex attaccante tra le altre di Fiorentina, Napoli e Parma, è intervenuto ai microfoni di Centro Suono Sport 101.5 durante la trasmissione “Borderò”. Queste le sue parole:
Tre sconfitte nelle ultime quattro: che problemi sta avendo la squadra di Prandelli?
“È una squadra che non concretizza nonostante il grande lavoro che compie Vlahovic in zona offensiva. Creava troppo poco in attacco con Iachini e nemmeno con Prandelli sembra essere cambiato nulla. La vittoria a Torino con la Juventus per 3-0 è stato l’unico raggio di sole, poi poche altre gioie in campionato. Ha un calendario pericoloso e deve stare molto attenta”.
Dusan Vlahovic potrebbe essere il futuro numero 9 della Roma?
“La Roma è abituata bene con gli attaccanti, il serbo è un giovane molto interessante ma deve crescere ancora tanto. Penso che in futuro potrebbe essere un buon centravanti giallorosso”.
Le piace il calcio che sta portando avanti Paulo Fonseca?
“Vedo bene la Roma nonostante non vinca con le grandi. È vero che se non porti a casa punti contro le prime della classifica non vieni considerato uno di loro, ma ci sono tante altre squadre che sono inferiori ai giallorossi. Fonseca mi piace molto, mi dispiace per le tante critiche a lui rivolte perché un allenatore può anche essere un fenomeno, ma se non ha la materia prima (i giocatori), le partite non le vince”.
Costruzione dal basso: come si pone sulla vicenda?
“Sono combattuto, noi allenatori seguiamo troppo le mode. Abbiamo preso questa idea da Guardiola, ma tempo di immagazzinare il tutto che lui era già avanti. Per fare costruzione dal basso bisogna avere dei difensori con ottimi piedi, ma se non ci sono è meglio un ritorno al passato, palla in aria e si parte da metà campo.”
Può essere questo il motivo per cui Fonseca, non avendo difensori adatti a giocare la palla in quel modo, impieghi Cristante come perno centrale?
“La scelta di Cristante centrale non parte, secondo me, dal fatto che abbia dei giocatori infortunati, bensì da ciò: avendo una difesa a 3 senza uno stopper dai piedi buoni, deve per forza ricorrere ad un giocatore discretamente buono con i piedi per dare manforte ai 3 difensori. Non capisco, però, perché debba essere così sistematico nell’impostare l’azione iniziandola dalle retrovie, perché andrebbe a rischiare senza motivo se non c’è superiorità numerica”.
Il Milan ha avuto più coraggio della Roma domenica sera?
“Nei primi venti minuti di Roma-Milan, i giallorossi sono stati in balia delle onde. Il Milan ha accorciato subito il campo e la Roma si è impaurita, ma fortunatamente poi è tornata in gara”.
È mai stato vicino alla Roma?
“Una volta mi ha chiamato Mazzone, ma soltanto per sentire la mia disponibilità. Gli ho detto subito che il presidente Cecchi Gori non mi avrebbe mai ceduto, anche perché un anno prima mi aveva contattato anche la Lazio di Zeman che avrebbe ricomposto l’attacco di Foggia con Rambaudi e Signori e, anche lì, c’era stato un secco ‘no’ da parte della dirigenza viola”.
Martina Stella