Il terremoto provocato dall'annuncio della
nascita della SuperLega sembra essere rientrato. Il progetto portato avanti dai dodici club fondatori sembra infatti essere saltato, dopo che nella giornata di ieri
tutti i club inglesi hanno scelto di fare retromarcia sulla questione (sia per le proteste dei tifosi che per il blocco imposto dal governo britannico). Ma anche in Serie A i tre fondatori potrebbero ripensarci nelle prossime ore, tanto più dopo che il presidente
Gravina è stato eletto come nuovo membro dell'Esecutivo Uefa con 53 voti su 55. La linea di Gravina è una sola: nessun club che partecipa alla SuperLega può anche disputare il massimo campionato di calcio italiano.
L'Inter sembra essere pronta a fermarsi, mentre il
Milan ci sta ancora pensando ma è pronto a tornare sui propri passi. Diverso il discorso della
Juventus invece, con Agnelli che tiene il punto e non sembra volersi arrendere.