Nell’ultima giornata del Gruppo A di Europa League, l’AS Roma arriva a Sofia con la pipa in bocca. La squadra di Fonseca, già certa del primo posto, darà spazio ai suoi giovanissimi o a chi ha giocato meno in queste settimane a causa del Covid-19 o di infortuni. L’obiettivo resta sempre la vittoria, per chiudere il girone imbattuti e per ottenere un maggior compenso economico. Ogni successo nella fase a gironi infatti vale 570 mila euro, tre volte di più del pareggio, che assicura 190 mila euro nelle casse societarie. Nella trasferta bulgara la vera notizia è il rientro di Smalling, che nella rifinitura si è allenato regolarmente con i compagni. Tanti però i big assenti: oltre a Veretout e Pellegrini, Fonseca lascerà a riposo anche Dzeko, Mkhitaryan, Cristante, Ibanez, Spinazzola e Mirante. Dunque grande spazio verrà lasciato alla Primavera, con l’inserimento tra i titolari di Milanese, come già annunciato nella conferenza di ieri dal mister portoghese. Questa sera, dunque, ampio turnover anche se non sarà solo la tanto chiacchierata “Roma B” a scendere in campo; oltre alle seconde linee, ci sarà bisogno comunque di un leader in campo con esperienza alle spalle e che si proponga come loro guida. È il caso di Pedro, che non solo stasera raggiungerà quota 100 presenze in Europa, ma si troverà a tener le redini di una squadra insolitamente fresca ed inesperta. Chi invece non arriverà con spirito tanto tranquillo questo tardo pomeriggio al Balgarska Armiya Stadium saranno proprio i padroni di casa. Gli uomini di Akrapovic, seppur reduci da una vittoria in campionato, in Europa League hanno numeri impietosi. Alla vigilia dell’ultimo impegno continentale, i bulgari hanno raccolto solamente 2 pareggi in 5 gare, senza alcun gol all’attiva e una media di 1.2 reti al passivo a partita. Il CSKA Sofia, col nuovo allenatore, è sempre sceso in campo con il 3-4-1-2 sia in Campionato sia in Europa League. Per la sfida contro la Roma, il tecnico dovrebbe avere a disposizione tutti i giocatori presenti nella lista UEFA. Mentre la formazione più accreditata per gli uomini del portoghese è un 3-4-2-1, con Pau Lopez in porta, Kumbulla, Fazio, Jesus, Peres, Diawara e Calafiori; incerta ancora la posizione di Milanese così da avere un possibile ballottaggio tra Villar o Perez a supporto di Pedro e Mayoral. Dopo il pari giunto tra le polemiche col Sassuolo in Campionato, staremo a vedere oggi alle 18.55 cosa ci riserveranno i giallorossi. Anche se da bravi tifosi romanisti la nostra testa, con la qualificazione in tasca, è già rivolta a domenica contro il Bologna. Martina Stella

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