Nella notte, con l'aiuto di un'associazione, sono giunti 5 bambini: uno con patologia oncologica e quattro bambine con ferite da scoppio causate dai bombardamenti. Le quattro bambine di età compresa tra i 7 e i 14 anni. 
Mentre Ieri sera, con il volo militare della guardia di finanza con a bordo il team medico di Ares 118 e del Bambino Gesù, è arrivata una bimba di 7 anni affetta da aplasia midollare severa, che necessita di un trapianto di midollo. Questo ha raccontato l'assessore alla sanità laziale Alessio D'Amato, nel bollettino Covid quotidiano.

Sono ad oggi 33 i bambini presi in carico dall'ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma dall'inizio della guerra in Ucraina, di cui 18 attualmente ricoverati.

Nel frattempo restano attivi a Roma gli hub di Ostiense e Termini dedicati ai cittadini adulti provenienti dall'Ucraina. "Fino ad oggi sono state rilasciate circa 4.600 tessere STP (straniero temporaneamente presente). Tutti hanno effettuato un colloquio di orientamento sanitario, il tampone e chi non lo avesse già eseguito, anche il vaccino", spiega la regione Lazio.

Anche la scuola a Roma accoglie i bambini, nello specifico un tentativo di ritorno alla normalità per i bambini rifugiati dall'Ucraina arriva a Roma dalla scuola ucraina 'Prestigio'. "Abbiamo accolto i bambini profughi ucraini - racconta Tetyana Tarasenko, presidente dell'associazione -. Ci sono tante difficoltà, ma siamo riusciti a organizzare dieci gruppi per permettere ai ragazzi di non perdere l'anno scolastico e finirlo. La scuola sarà gratuita per i profughi per tutto il periodo della guerra". Le lezioni si tengono il sabato pomeriggio, nei locali dell'Istituto Pilo Albertelli vicino alla Stazione Termini. Un'occasione di ritrovo per le persone fuggite dal conflitto. "Siamo di Kiev. Siamo arrivati a Roma il 27 febbraio, dopo dieci giorni di guerra - racconta una mamma -. Eravamo nascosti sottoterra. Dopo lo shock ora i bambini hanno questa occasione per trovare nuovi amici e dimenticare l'inferno".
Proprio in questi giorni tra l’altro la giunta capitolina ha approvato una memoria che, nelle intenzioni, velocizza l'inserimento delle bambine e dei bambini ucraini nei nidi e nelle scuole primarie, attivando strumenti di "pieno sostegno" al diritto allo studio.


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