Roma-Udinese, la conferenza stampa di Luca Gotti.


Che Roma si aspetta? "È difficile prevedere a priori la direzione che prenderà la gara. La Roma è una squadra composta da giocatori di qualità ed esperienza. Fonseca è riuscito a dare un’identità che a me piace molto. Da parte mia spero che l’Udinese sia nella direzione di un continuo miglioramento, diventi sempre più forte e a sua volta riesca a proporre in campo le proprie idee precise di gioco. L’anno scorso partimmo molto bene e fummo poi avvantaggiati dall’espulsione di Perotti che ci aiutò a conquistare i tre punti. Quest’anno nella gara di andata eravamo in grande emergenza ma abbiamo affrontato la Roma a viso aperto, con coraggio e fummo puniti oltre i nostri demeriti".
Come ha visto Makengo dopo l’ottimo ingresso a gara in corso contro il Verona? La sua crescita le consentirà di ampliare il ventaglio di scelte a centrocampo? "È un ragazzo giovane che arriva da un altro campionato, il suo processo di adattamento richiede un po’ di tempo. Nel suo caso questo tempo si è poi allungato a causa di alcuni grossi problemi familiari (ha perso improvvisamente il padre). Passato questo periodo di difficoltà si è buttato a capofitto nel lavoro, migliora giorno per giorno. Domenica è entrato in un momento della partita non facile, ha perso il primo pallone a ridosso della nostra area rischiando molto, ciononostante i 20 minuti finali li ha giocati con grande energia. Mi è piaciuta molto la sua reazione a un primo episodio negativo. Sono sicuro che crescerà ancora, ma lo stesso posso dire per Ouwejan e Molina".
Con Nuytinck l’Udinese ha messo a segno 17 punti i 7 gare, senza di lui 7 in 14 partite. Solo una casualità? "Il susseguirsi delle partite fa sé che si possa iniziare a porre delle riflessioni su questi numeri. È ovvio che non è l’unica variabile, ci sono anche altre concause, però oltre alle qualità di Bram è fuori discussione anche che è in grado di far giocare meglio i suoi compagni".