L'ex arbitro
Graziano Cesari è intervenuto ai microfoni di
Centro Suono Sport nel corso della trasmissione "A qualcuno piace calcio". Queste le sue dichiarazioni:
Un parere sul caso Diawara...
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Devo dire che la regola parla chiaro ma io non vedo nessun dolo: è stata semplicemente una mancanza, per cui la sconfitta è una pena troppo grossa. Io avrei applicato solo una multa.“
Come si arbitra una sfida importante come quella tra Roma e Juve?
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Premetto che questa partita oggi ha un sapore diverso. Quando c'erano i Sensi e la triade juventina, di sicuro età più sentita. Comunque per arbitrare una gara del genere, ci vuole tanta strategia perché c'è possibilità di incorrere in errori.”
Come è cambiato il modo di arbitrare con il Covid?
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Direi che è cambiato totalmente. Il mezzo tecnologico aiuta molto. Il Covid ha avuto un impatto anche favorevole per gli arbitri perché il pubblico può influenzare alcune scelte. Senza pubblico gli arbitri sono più sereni e rilassati.“
Cosa ne pensa dell'introduzione della Var?
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Sbagliare non è mai bello perché poi bisogna sopportare le tensioni delle polemiche. Io sono favorevole all'uso della VAR ma non deve essere esasperato: oggi ad esempio si fischiano troppi rigori.”
La VAR può essere migliorata?
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Deve ritornare il potere discrezionale dell'arbitro, poi la VAR può essere un qualcosa in più. I direttori di gara, sennò, vengono sminuiti.”
Come vanno applicate le regole del calcio?
“Il regolamento del calcio è importante ma non ci si deve mai dimenticare della casistica.
Il periodo che stiamo vivendo è pieno di innovazioni e chiunque debba applicare delle regole nuove ha bisogno di una tempistica per poter adattarsi.“
Chi è stato il più grande arbitro in Italia?
“Sicuramente è da citare Lo Bello ma a me è piaciuto molto anche, Casarin perché aveva eleganza e stile. Non dimentichiamoci di Collina: è stato un grande arbitro.“