AS roma ha fatto molto compra-vendita di giocatori, volevamo sapere la sua a riguardo ? “Come voi sapete, abbiamo acquistato tre giocatori: Ibanez, Villar e Perez. Tre giocatori giovani, pensando al futuro della Roma e dall’altro lato Florenzi è andato al Valencia per un prestito di quattro mesi. Io sempre ho detto che questo mercato non mi piace, che non è facile trovare giocatori. Ho sempre detto che o abbiamo giocatori pronti, esperti, per entrare direttamente nella squadra o abbiamo questa prospettiva per il futuro. E questi tre giocatori sono in prospettiva del futuro. Devo dire di Florenzi, perché oggi immagino ci siano molte domande: noi abbiamo avuto una conversazione serena, molto diretta. Florenzi è un grandissimo professionista, è stato sempre qui con grande atteggiamento. Abbiamo parlato, il giocatore vuole giocare di più e io questa cosa non posso prometterla a nessun giocatore. Ha avuto questa possibilità del Valencia ed è andato per la propria volontà. La situazione è molto semplice”. Il club viene da un esperienza positiva con il derby. Giocerà contro una squadra abituata alle avversarie. Quante possibilità in più abbiamo ? “Devo dire che il Sassuolo è una squadra che mi piace di più. Mi piace il coraggio di questa squadra, ha qualità offensiva, è una squadra che se la lasciamo giocare può essere difficile per noi. Spero in una partita aperta, siamo due squadre che vogliono giocare e attaccare. E’ una partita molto difficile per noi perché il Sassuolo ha molte qualità offensive”. Nel derby abbiamo notato la mancanza di cattiveria da parte della squadra giallorossa. per la Champions, chi fara il gol di ritorno ? “Lo speriamo tutti. La squadra crea sempre molte occasioni. Sono onesto: questa capacità di scegliere l’ultimo passaggio ce l’hanno i giocatori più esperti. Under e Kluivert sono giovani, con il tempo miglioreranno la capacità di decisione. Devo dire che la squadra crea, ha molte occasioni per fare gol. Lavoriamo molto sulla questione perché va migliorata con il lavoro”. Florenzi ritornerà “Onestamente, quello che è successo è per la voglia di Florenzi di giocare di più. C’è l’Europeo, il giocatore ha parlato con me e con la società di questa possibilità e penso che sia stata una buona soluzione per Florenzi, ma non abbiamo pensato al futuro. E’ un prestito di quattro mesi e dopo vediamo qual è il rendimento del giocatore, anche in Nazionale e dopo vediamo. In questo momento non abbiamo pensato alla prossima stagione”. Qualcuno dei nuovi acquisti è pronto per giocare domani ? “Pastore, Perotti e Mkhitaryan sono nella lista dei convocati. Non giocheranno dall’inizio, ma possono subentrare a partita iniziata. Non si sono allenati molto con la squadra, ma abbiamo parlato con loro e possiamo avere questa necessità di far giocare qualcuno”. Kalinic resterà nella squadra ? “Non è facile trovare un attaccante di qualità. Ha bisogno di tempo per trovare un attaccante . Se cambiamo è per un giocatore pronto per giocare e trovare un giocatore pronto in questo momento non è facile”. Ha avuto modo di parlare con Pau Lopez dopo il derby? “Non ho parlato con Pau Lopez, perché è stata una questione tecnica. Marco ha parlato con lui per la questione tecnica. Non ho bisogno di parlare con Pau, è un grande portiere non ho bisogno di far sentire la mia fiducia. Lui sa che io sono fiducioso su di lui. Per me è una situazione in cui non ho bisogno di parlare con lui”. Crede che i giocatori più amati debbano rimanere a tutti i costi ? “Questa è una domanda per chi va in Curva. La passione dei tifosi è con la Roma, ma se un giocatore ha un passato romanista è normale che ai tifosi piaccia il giocatore che è di Roma, che è cresciuto a Roma: questo è normale. Io capisco questo. Se loro sono tristi perché Florenzi ha lasciato il gruppo io lo capisco. Lo capisco, non è un problema per me, penso che è una cosa positiva. Abbiamo però altri giocatori in squadra che hanno lo stesso sentimento di Florenzi e altri giocatori del passato”. Cetin va via ? Si sente sicuro con i terzini ? “No, non va via. Io mi sento sicuro. Santon è in buon momento, Peres sta migliorando tutti i giorni ed è molto forte offensivamente, Cetin non è un terzino ma ci può giocare. Abbiamo bisogno di difendere meglio, Spinazzola può giocare a destra: a lui non piace giocare a destra, ma se abbiamo bisogno ci può giocare. Abbiamo quattro soluzioni in questo momento”. E' la sua squadra a doversi adattare all'avversaria ? O il contrario ? “Possono succedere entrambe le cose. Abbiamo bisogno di vedere come l’altra squadra gioca e avere la possibilità di adattarci per non far giocare l’altra squadra, ma non dobbiamo cambiare i nostri principi di squadra, la nostra identità, questo non deve cambiare”. Florenzi come i tifosi erano molto tristi. Lei è dispiaciuto a non riuscire a trovare un ruola da protagonista  per il ragazzo ? “Io ho parlato con Florenzi e gli ho detto questo: è una persona con cui ho avuto sempre una buona relazione, una relazione da capitano, di un grande professionista, ho una grande ammirazione per il suo atteggiamento. Io capisco come è il calcio. Il calcio è questo: oggi è Florenzi, domani è un altro giocatore. Il calcio è così. Io devo pensare sempre al presente e al futuro, alla soluzione per la squadra e devo dire che ho desiderato e desidero il meglio per Florenzi, perché alla fine quello che è importante non è se ha fatto 10 o 15 partite, ma la mia relazione con la persona. E in questo io posso dire che non ho avuto nessun problema. Io desidero di cuore che Florenzi possa essere molto, molto felice”. Su Perez. E’ cresciuto in una squadra con una formazione specifica. E’ stata fatta una valutazione sul fatto che può soffrire il calcio italiano ? “Le caratteristiche di Carles sono ideali per il nostro modo di giocare. E’ più facile per lui capire il gioco che noi vogliamo, è un giocatore di qualità e tatticamente intelligente. Penso che non avremo nessun problema con lui”.

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