Natale quest’anno ha realizzato il sogno di un piccolo lupacchiotto che ha avuto l’opportunità di conoscere il suo idolo a Trigoria: Edin Dzeko. Daniele Lavagnini, papà del piccolo David, ha rilasciato un’intervista a Diesromae. Queste le sue parole:  Ci racconta la bellissima storia che ha vissuto David in queste feste Natalizie? “Tutto inizia a Natale: David ci chiede un solo regalo, la maglia di Edin Dzeko. Così il 25 Dicembre dopo aver scartato qualche pacchetto, apre infine la busta tanto attesa. Noi non ci saremmo mai aspettati una reazione del genere, così decidiamo senza secondi fini di pubblicare il video sui social, per condividere l’emozione con i nostri amici. Da subito hanno iniziato a contattarci prima le pagine dei tifosi romanisti, poi i giornali e alla fine l’AS Roma, che tramite Roma Cares ci ha comunicato che il capitano voleva assolutamente conoscere mio figlio a Trigoria. Così domenica pomeriggio, in compagnia anche di Romolo, siamo andati sul posto dove ci stava aspettando Edin: è stata un’emozione bellissima, sono sicuro di avergli regalato una giornata che ricorderà per tutta la vita!” Come le è sembrato Dzeko svestito dai panni di calciatore? “Edin è una persona speciale. L’ho capito da come ha accolto David, scherzando e ridendo con lui e facendolo sentire subito a suo agio. Tante volte vedendo i calciatori in televisione uno pensa che siano inarrivabili, invece sono persone dall’animo buono come noi: lui è stato uno di noi”. È stato lei a trasmettere questa passione a suo figlio? “Diciamo che è venuta fuori anche un po' da sola. Io ovviamente sono romanista e guardo le partite, ma lui spontaneamente un giorno ha iniziato a mettersi vicino a me la domenica. Probabilmente vedendomi esultare ha iniziato ad emularmi e adesso è più tifoso di me”. David ha già iniziato a tirare i primi calci? “A dire il vero sono già un paio di anni che dentro casa fa un casino! Ora però finalmente ha compiuto 6 anni e dal prossimo anno ci auguriamo che possa iniziare a giocare anche lui in campo con gli altri bambini. Non vede l’ora di iniziare a praticare questo sport”. Che ruolo vuole fare? Vorrà diventare il numero 9? “Io voglio fare l’attaccante: questa è stata la risposta alla domanda di Dzeko. Anche Villar ad un certo punto si è avvicinato chiedendogli se fosse meglio la sua maglia o quella del capitano: ma non ci sono stati ripensamenti”. Martina Stella

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