Nel 2005 fu una specie di colpo di genio, mutuato da altri ambienti finanziari, scrive Massimo Cecchini su La Gazzetta dello Sport. In quel momento c’erano difficoltà di cassa? Esatto, e allora la Roma pensò di avviare su Trigoria una operazione particolare, chiamata “seal and lease back”. Ovvero, “vendere” il centro sportivo e prenderlo in affitto con un contratto di quindici anni. Risultato: ottenere 30 milioni subito e pagare una rata da 3,7 milioni all’anno.

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